09/09/2020

Studio sulle assenze per infortunio dei calciatori professionisti dei Campionati Italiani e dei principali Campionati in Europa 2019-2020

di Marco Giovannelli
Indice

Analisi assenze per infortunio dei calciatori di Serie A

Viene proposta un’analisi di confronto delle assenze per infortunio dei giocatori che hanno partecipato al Campionato di Serie “A TIM” per la stagione 2019-20 anche con le stagioni precedenti.

L’analisi infortuni ha preso in considerazione gli impegni ufficiali delle squadre che hanno partecipato al Campionato nella stagione 2019-20.
Il campionato è stato sospeso causa emergenza Covid-19 alla giornata 26a e ripreso dalla giornata 27a nel mese di Giugno 2020.
La percentuale di assenze per infortunio mettendo a confronto la giornata 27a (post lockdown) e la giornata 38a (ultima di campionato) ha evidenziato un aumento del 26%, statisticamente significativo (p<0.05).

La raccolta dati è stata effettuata utilizzando il sito web della Gazzetta dello Sport.
I dati sono stati raccolti nella giornata precedente il Campionato, mentre il controllo dati è avvenuto nei giorni successivi le partite tramite la verifica dei giocatori realmente convocati per la partita.

Assenze calciatori per infortuni nella Stagione 2019-2020 in Serie A

Figura 1. – Assenze di calciatori da partite ufficiali nel Campionato 2019-20.

Figura 2. – Totali assenze di calciatori durante le singole giornate del Campionato 2019-20. Il quadratino rosso indica il termine del girone di andata.

Figura 3. – Confronto totale e assenze di calciatori da partite ufficiali a causa di infortunio nel Campionato nelle ultime tredici stagioni sportive, e differenza percentuale fra le varie stagioni.

Per la stagione 2019-20 si riscontra un numero totale di assenze pari a 2213; confrontato con i dati delle ultime tredici stagioni (Figura 3) si osserva un aumento del 6% rispetto alla stagione precedente (2018-19). La stagione 2019-20 è la quinta delle quattordici stagioni monitorate per numero totale di assenze di calciatori da partite ufficiali a causa d’infortunio nel Campionato.
Nella stagione 2019-20 si riscontra una media assenze per giornata pari a 58 , con un massimo di 71 alla 13a e alla 20a ed un minimo di 39 alla 1a giornata; nel girone di andata la media assenze è stata di 57, in quella di ritorno 59, con i rispettivi valori massimi e minimi di 71-39 e 71-48.

Figura 4. – Confronto medie stagionale per ogni squadra del Campionato “Serie A Tim” 2019-20: girone di andata – girone di ritorno.

Analizzando in dettaglio le squadre partecipanti al Campionato e confrontando la media assenza assoluta con quella relativa ai gironi di andata e ritorno è possibile osservare come 8 squadre  (Atalanta, Cagliari, Fiorentina, Genoa, H.Verona, Inter, Sampdoria, Spal) abbiano avuto un media assenze nel girone di andata pari alla media assoluta;  8 squadre (Bologna, Brescia, Juventus, Lazio, Lecce, Milan, Parma, Udinese) abbiano avuto una media assenze nel girone di andata inferiore alla media assoluta; infine 4 squadre (Napoli, Roma, Sassuolo, Torino) una media assenze nel girone di andata superiore alla media assoluta. Inoltre, 10 squadre (Bologna, Brescia, Fiorentina, Inter, Juventus, Lazio, Lecce, Milan, Parma, Udinese ) hanno incrementato la media assenze nel girone di ritorno rispetto alla media assenze del girone di andata, mentre 4 squadre (Atalanta, Cagliari, Genoa, Spal) hanno mantenuto invariata la media assenze tra girone di andata e girone di ritorno; sono state invece  6 le squadre (H.Verona, Napoli, Roma, Sampdoria, Sassuolo, Torino ) che hanno migliorato la media assenze nel girone di ritorno rispetto al girone di andata.

Figura 5. – Rappresentazione degli impegni ufficiali nella stagione 2019-20 suddivisi per tipologia di competizione.

Figura 6. – Confronto competizioni ufficiali (Campionato – Coppe) e totale assenze per infortunio di ogni squadra nel Campionato di Serie A. In giallo le squadre che hanno disputato le Coppe, anche se il Torino ha disputato solo i preliminari di UEFA Europa League.

Le figure 5-6, mostrano rispettivamente il numero di impegni ufficiali, suddivisi per tipologia di competizioni disputate dalle squadre partecipanti al Campionato per la stagione 2019-20 e la relazione con il numero di indisponibilità totali avute durante la stagione.

Come per la stagione precedente si riscontra che le squadre partecipanti anche alle competizioni europee non siano tra quelle con il maggior numero di giocatori indisponibili. Ciononostante, delle 7 squadre (Atalanta, Inter, Torino, Lazio, Napoli, Juventus, Roma) che hanno disputato un numero di match superiori alla media (44), 3 (Napoli, Juventus, Roma) hanno avuto un totale di indisponibilità superiore alla media (111). Inoltre, va considerato che delle 20 squadre partecipanti al Campionato 2019-20, sono 11 quelle che hanno avuto un numero di indisponibilità totale sopra la media.

Figura 7. – Confronto presenze ideali e reali delle squadre che hanno partecipato al Campionato. La Figura è presentata con ordine decrescente in relazione alla percentuale di disponibilità (eccetto per la MEDIA). In giallo le presenze reali delle squadre partecipanti alle competizioni europee 2019-20.

La Figura 7 mostra l’analisi di confronto tra presenze ideali e reali di tutte le squadre che hanno partecipato al Campionato.

Per presenze ideali s’intende il totale delle possibili presenze dei giocatori nelle competizioni ufficiali che ogni squadra ha disputato. Per questo calcolo viene considerato il numero di giocatori in rosa della squadra, moltiplicato per il totale degli incontri ufficiali (rosa x totale competizioni ufficiali).

Per presenze reali invece, s’intende il totale delle reali presenze di giocatori nelle competizioni ufficiali disputate da ogni squadra che viene calcolata sottraendo alle presenze ideali il totale delle assenze per infortunio che ogni squadra ha avuto nella stagione 2019-20 (presenze ideali – assenze x infortunio totali).

Infine, viene calcolata la percentuale di disponibilità che rappresenta la differenza, espressa in percentuale, tra le presenze ideali e quelle reali.

Quindi, maggiore è la percentuale di disponibilità più il numero di presenze reali di una squadra si avvicina alle proprie presenze ideali stimate con il calcolo esposto precedentemente.

Per calcolare la percentuale di disponibilità si applica la formula: presenze reali x 100/presenze ideali.

L’analisi della Figura 7 rafforza quanto esposto; infatti il confronto dei dati evidenzia come le squadre partecipanti alle competizioni europee nella stagione 2019-20 si trovino prevalentemente nella parte centrale del grafico (percentuale disponibilità media tra presenze ideali e reali). Su sette squadre partecipanti a competizioni europee sono 2 (Juventus e Roma) che hanno una percentuale di disponibilità inferiore alla media (90.6%), il Milan si trova perfettamente in media con una percentuale di disponibilità pari al 90.4% , infine 5 squadre (Atalanta, Inter, Lazio, Torino, Napoli) occupano il centro/sinistra della griglia in quanto hanno una percentuale di disponibilità superiore alla media (90.6%).

Nelle ultime 5 posizioni possiamo notare come ci sia solo 1 squadra (Roma) che abbia disputato partite in competizioni europee nella stagione 2019-20, quindi non è sempre valido il detto “più si gioca più ci sono possibilità di infortunarsi”!

Figura 8. – Confronto tra le 9 squadre che hanno sempre partecipato al Campionato di “Serie A” dalla stagione 2007-2008 ad oggi. La classifica è presentata in ordine crescente di assenze per infortunio nella stagione 2019-20.

Figura 9. – Confronto tra numero assenze della stagione 2019-20 e media assenze delle 10 stagioni precedenti con differenza percentuale delle 9 squadre che hanno sempre partecipato al Campionato di Serie A dalla stagione 2008-09 ad oggi.

La Figura 8 mostra come, ponendo a confronto le indisponibilità totali della stagione 2019-20 con quelle delle stagioni precedenti, si riscontri un trend diverso alla stagione precedente (effetto lockdown ed interruzione delle normali attività per 3 mesi e mezzo). Infatti, anche in questa stagione sono solo 4  le squadre (Genoa, Napoli, Milan, Udinese) che hanno avuto un numero totale di giocatori indisponibili inferiore rispetto alla stagione precedente. Nessuna squadra ha mantenuto invariato il numero totale di giocatori indisponibili, mentre 5 squadre (Fiorentina, Inter, Lazio, Roma, Juventus) hanno avuto un numero totale di giocatori indisponibili superiore rispetto alla stagione precedente.

Il confronto eseguito nella Figura 9 tra le indisponibilità totali per la stagione 2019-20 di ciascuna squadra e le rispettive assenze medie negli ultimi dieci anni evidenzia che su 9 squadre solo 3 ( Napoli, Roma, Juventus) hanno avuto per la stagione attuale un numero di assenze superiori alle rispettive medie assenze. Nel dettaglio, la squadra con la miglior riduzione di assenze è stata la Fiorentina (-44.3%), mentre il Napoli  con +71.1% è stata la squadra ad aver aumentato maggiormente il numero di assenze totali rispetto alla media delle stagioni precedenti.

L’analisi oggettiva delle assenze per infortunio delle competizioni ufficiali è uno strumento di controllo molto utile alle Società, agli Staff Tecnici e Medici per riuscire ad organizzare e gestire al meglio le strategie di allenamento e prevenzione.

È noto che un giocatore che si trovi in uno stato di affaticamento eccessivo sia maggiormente esposto al rischio d’infortunio ed è corretto presumere che il crescente numero di competizioni disputate dalle squadre contribuisca ad avvicinare i giocatori a tale rischio. Nonostante questo, non è certo che le squadre che disputano il maggior numero di competizioni siano quelle con un maggior numero d’infortuni. Osservando i dati della stagione 2019-20, 5 squadre (Atalanta, Inter, Lazio, Torino, Napoli) partecipanti alle coppe europee hanno avuto un numero totale di disponibilità sopra la media, 1 squadra (Juventus) perfettamente in media, e 1 squadra leggermente sotto la media (Roma). Solo 1 (Roma) delle squadre partecipanti a competizioni europee si trova nelle ultime cinque posizioni su venti della classifica che mostra la percentuale di disponibilità (Figura 7). L’analisi di confronto delle assenze medie per partita di tutte le squadre partecipanti al Campionato non ha evidenziato una media assenze per il girone di ritorno superiore alla media assoluta del Campionato, nonostante il girone di ritorno sia il periodo generalmente nel quale vi è un incremento delle competizioni ufficiali; in particolare la media assenza Campionato assoluta è uguale alla media assenze sia del girone di andata che di ritorno. In conclusione, riteniamo importante che il numero totale di assenze sia messo in rapporto oltre che al numero totale d’impegni ufficiali anche con il tempo nel quale questi impegni sono distribuiti. È plausibile ritenere che i giocatori che devono affrontare i preliminari delle Coppe Europee e/o giochino in competizioni quali il Mondiale-Europei-Coppa America ecc., siano maggiormente esposti al rischio di un affaticamento precoce rispetto alla durata del Campionato e di conseguenza ad un aumento del rischio di infortuni. Inoltre l’evento “eccezionale” del Lockdown causa COVID-19 ha completamente alterato i parametri fisici e generato un incremento medio delle assenze per infortunio dalla giornata 27a alla giornata 38a del 7% e in valore assoluto differenza tra 27a vs 38a pari all’ 26% (54 vs 68 assenze dei giocatori per infortunio tra 27a e ultima giornata 38a), entrambe i valori sono statisticamente significativi (p<0.01).

E’ auspicabile per gli staff tecnici, preparatori atletici di ogni livello approfondire le ultime ricerche in ambito di fisiologia del calcio, sulla tematica Return to play  post Covid-19, per avere più chiare le linee guida da seguire e lavorare secondo Evidence Based Training.

Alcune considerazioni

Quale può essere la causa degli infortuni?

La ricerca indica:
❖ Troppe partite – poca preparazione
❖ Stress (psico-fisico)
❖ Campi non idonei
❖ Condizioni climatiche
❖ Fatalità
❖ Asimmetrie
❖ Età
❖ Infortuni pregressi

Credo che le motivazioni indicate sopra siano cause importanti, ma non tutte determinanti le assenze di calciatori per problemi muscolari e/o traumatici.

Altri aspetti ben più importanti che riguardano l’allenamento dovranno essere oggetto di una attenta revisione, e più precisamente:

➢ Strategie di prevenzione (lavorare maggiormente sulle catene cinetiche muscolari e la mobilità articolare, creare esercizi con velocità esecutive elevate e funzionali al movimento, Metodo Primitive Functional Movement® WTA Academy);
➢ Riscaldamento condotto in maniera specifica e personalizzata;
➢ Programmazione adeguata dell’allenamento (e sua costante revisione), soprattutto nella successione dei mezzi di allenamento;
➢ Più attenzione alle fasi di accelerazione/decelerazione (lavoro con palla) nel primo allenamento post-gara;
➢ Sensibilizzazione dell’atleta (percezione dello sforzo, corretto utilizzo delle scale psicometriche);
➢ Prevenzione attraverso l’allenamento muscolare eccentrico e allenamenti di corsa con e senza palla a velocità “di gara” (allenamento della speed endurance e della long sprint ability, con obiettivi preventivi);
➢ Cultura all’allenamento a partire dai settori giovanili;
➢ Qualità del recupero (riposo “qualità del sonno”, crioterapia, alimentazione e integrazione, idratazione);
➢ Corretta impostazione degli obiettivi dell’allenamento in funzione del carico interno ed esterno (impostare il Target di allenamento da raggiungere a seconda del giorno della settimana);
➢ Sensibilizzare gli allenatori e i dirigenti all’importanza della prevenzione e stabilire chiari obiettivi di allenamento;
➢ Educare lo staff medico e lo staff tecnico all’importanza del controllo dell’allenamento e alla corretta raccolta e analisi dei dati;
➢ Creare un database (es. Weakrisk Sport Solutions) per raccolta e analisi dei dati di allenamento e partita;
➢ Lavoro specifico per ruoli tenendo conto dei carichi interni ed esterni di gara;
➢ Raccolta informazioni pre allenamento: HRV (Heart Rate Variability), variabilità cardiaca;
➢ Allenamento “aspecifico” senza la palla da programmare correttamente per ottenere adeguati miglioramenti fisici (non si può fare tutto con la palla);
➢ Allenamento della forza in relazione al calcio (forza di base, forza di trasferimento e forza calcio specifica);
➢ Allenare rispettando le regole della Fisiologia dell’esercizio fisico e dello sport applicata la calcio: non andare dietro le mode e le pseudo scienze!

Scarica qui il file pdf del report completo

Assenze calciatori per infortuni nella Stagione 2019-2020 in Serie B

Scarica qui il file pdf del report completo

Assenze calciatori per infortuni nella Stagione 2019-2020 in Serie C girone A

Scarica qui il file pdf del report completo

Assenze calciatori per infortuni nella Stagione 2019-2020 in Serie C girone B

Scarica qui il file pdf del report completo

Assenze calciatori per infortuni nella Stagione 2019-2020 in Serie C girone C

Scarica qui il file pdf del report completo

Assenze calciatori per infortuni nella Stagione 2019-2020 in Premier League Inglese

Scarica qui il file pdf del report completo

Assenze calciatori per infortuni nella Stagione 2019-2020 in Liga Spagnola

Scarica qui il file pdf del report completo

Assenze calciatori per infortuni nella Stagione 2019-2020 in Bundesliga Tedesca

Scarica qui il file pdf del report completo

Commenti
Per commentare devi prima eseguire la registrazione.

Iscriviti subito
Potrebbero interessarti
Kettlebell e allenamento a corpo libero con le parallele
Lo Steel Mace Bell nelle Arti Marziali e negli Sport da Combattimento
L’Allenamento Funzionale Metodo WTA applicato agli Sport da Combattimento: dalle origini allo Steel Mace Training
Confronto delle accelerazioni e decelerazioni ad altissima intensità in due club di calcio professionistici di Serie C durante tre stagioni
L’Allenamento Funzionale nel Calcio Professionistico: cosa funziona realmente
Approccio all’Allenamento Funzionale WTA nella Terza Età convivendo con alcune patologie fisiche
Torna agli articoli